INSUFFLAGGIO INTERCAPEDINI

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Nella seconda metà del ‘900, la costruzione degli edifici in Italia, prevedeva, nella quasi totalità dei casi, il sistema di costruzione dei muri perimetrali con intercapedine d’aria chiamati anche “a cassa vuota”. Lo scopo era quello di coibentare con l’elemento in natura più performante a livello termico: l’aria. Nella realtà dei fatti, pur restando una verità, non si tenevano in considerazione i moti convettivi che si attivano in spazi così “importanti” (anche pochi centimetri).

L’aria quindi, è l’elemento in natura che possiede le migliori caratteristiche termo coibenti ma deve restare in “quiete”. Le piume degli uccelli (piumino d’oca) sono un ottimo esempio: l’aria viene trattenuta tra i le piume e funge da isolante. Allo stesso modo, insufflando nelle intercapedini materiali capaci di trattenere l’aria, otteniamo una coibentazione termica.


 

Le fasi di lavorazione

Potremmo paragonare questa lavorazione ad una tinteggiatura, sia come tempi di realizzo che come invasività.

Di seguito elenchiamo le fasi di lavorazione riguardanti l’insufflaggio in intercapedini murarie perimetrali:

  • ispezione con endoscopio per verificare lo stato dell’intercapedine ed il suo spessore
  • scelta dell’isolante idoneo e compatibile con le esigenze del cliente
  • preventivo gratutito 
  • eventuale mappatura delle zone critiche mediante termocamera   
     

    Ricerca punti critici

I punti sopra descritti sono preventivi all’intervento e totalmente gratuiti 


Ora descriviamo le fasi esecutive per la realizzazione dell’ insufflaggio la cui durata è, nella quasi totalità dei casi, di un solo giorno:

  • copertura e protezione degli arredi

Copertura arredi e camminamenti

  • formazione di fori ø 3 cm~ nelle murature da coibentare (dall’interno o dall’esterno dell’unità immobiliare)

  • insufflaggio con macchinario posizionato al piano strada (il materiale viene trasportato con tubo flessibile)

  • chiusura dei fori tecnici con apposite malte


Su richiesta, il nostro servizio post vendita prevede, a fine lavori nella stagione fredda successiva all’intervento, la termografia delle superfici trattate.

Questo servizio non rientra nel costo dell’intervento.


Di seguito alcuni video che descrivono come avviene l ‘insufflaggio in intercapedini murarie, pareti e contropareti in cartongesso.

Nel primo caso si tratta di un intervento realizzato in intercapedini murarie perimetrali.

La stratigrafia della struttura era composta da un classico laterizio forato da 12 intonacato, una cassa vuota da cm 16 e un laterizio da 8 intonacato verso l’interno.

Come avviene l’insufflaggio (delle intercapedini)


In questo caso si tratta di un intervento realizzato in contropareti perimetrali e pareti divisorie in cartongesso. La scelta di insufflare il materiale in fiocchi anziché nel classico formato in pannelli rigidi, è stato dettato principalmente per un’esigenza di coibentazione completa ed omogenea in tutti gli spazi possibili, anche i più piccoli. L’insufflaggio,infatti, consente di far arrivare il materiale coibente anche in zone ostruite e occluse dagli impianti (es. tubi corrugati e curve di scarico delle acque).

Al minuto 0:45 potrete vedere come la densità e l’omogeneità del materiale è garantita e dimostrata dalla rimozione temporanea del pannello di rivestimento.

Come avviene l’insufflaggio (delle contropareti e pareti in cartongesso)

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Esempi video insufflaggio

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